B&B La perla del Dolcedorme

La struttura, gestita dal sig. Vincenzo e dalla sua famiglia, sorge nella parte “nuova” dell’abitato di San Lorenzo Bellizzi, in via Pietro Nenni.

Panificio Pane al Pane

Carmela fa il pane, come lo faceva sua nonna, conservando gelosamente il lievito madre che rinnova ogni giorno, tutti i giorni dell’anno. Sorge in uno dei tanti vicoletti del centro storico, in via Giuseppe Mazzini. Oltre all’ottimo pane casereccio, offre pizze, taralli, panzerotti e torte salate e dolci.

Trattoria Pino Loricato

“Ci vediamo al bar” e non serve aggiungere altro: il ristorante della signora Vittoria e del figlio, affacciato giusto all’ingresso del paese, è un punto di ritrovo imperdibile per chiunque arrivi a San Lorenzo, per chi sta organizzando un’escursione al Parco del Pollino e chi, semplicemente, vuole passare una giornata al fresco tra le vanelle dei borgo. Al piano superiore è custodito il segreto dei filatiddr e dei firrazzuli, pasta tipica del luogo realizzata a mano con un lungo ferro da calza su cui si arrotola l’impasto, condita con sugo d’agnello o capretto e ricotta salata. Tra i piatti da non perdere, anche il prosciutto locale e l’agnello con i peperoni.

Affittacamere La Stella del Pollino

Nel cuore del borgo, tra vicoli in pietra e le case antiche, due mini appartamenti indipendenti, che possono essere affittati insieme ed uniti per una soluzione con 8 posti letto. Zona cucina spaziosa, abbellita da un camino.

B&B La Terrazza del Regista

Recentemente restaurato, proprio di fronte all'antica chiesa del Crocifisso, una soluzione tranquilla con camere con uso cucina e un piccolo terrazzo affacciato sulla valle.

B&B Il Campanile

Interni semplici e curati, accoglienti e intimi, con uso cucina e un bel caminetto. Il pezzo forte è la terrazza, con una vista a volo d’uccello sui tetti e i vicoli del borgo, che spazia sino alle Gole del Raganello e alle Timpe di San Lorenzo, un angolo unico per la prima colazione con dolci e biscotti o una cena romantica.

Azienda Agricola Mastrota

Francesco ha preso in mano l’Azienda di famiglia per non rinunciare a vivere nel borgo dei suoi avi. Ci vuole coraggio e passione per continuare un’impresa agricola in un territorio di montagna, così difficile da coltivare e da raggiungere. Ma facile da amare, per la genuinità dei prodotti e il cuore degli abitanti. Così, Francesco e suo fratello Salvatore hanno diversificato la produzione di mais e grano, raccogliendo anche varietà Antiche del Pollino Orientale, per creare farine locali a km zero (grano tenero e grano duro) e coltivare mele, con cui producono succhi di frutta e conserve, sui terreni tra gli 800 e i 1000 metri di quota, che sbirciano verso lo Ionio, ma sanno di montagna.

Azienda Agricola Radica

Per la sua azienda, Rosita Mastrota ha scelto un nome che significa coraggio: Radica, che nel parlato locale vuol dire radice, ma anche testardaggine. E di ostinazione ed amore per la sua terra ce n’è voluto molto per decidere letteralmente di impiantare il suo progetto di “agricoltura eroica” su questi monti, esattamente a metà tra Basilicata e Calabria, difficili da raggiungere, burocraticamente in bilico e con un micro-clima imprevedibile e molto originale. Tanto originale è anche l’idea di Rosita, che si è messa a coltivare mele biologiche. Tra gli 800 e i 1000 metri di quota, nei terreni di famiglia, la giovane mamma ha creato un piccolo universo di pomi, sia locali che di varietà internazionali, che arrivano attraverso l’e-commerce fino in Trentino, grazie all’ottima qualità e alla stagionalità ovviamente differente dalle produzioni del Nord. Con le sue mele e i frutti di bosco, Rosita produce anche succhi di frutta e confetture dai sapori originali e…

Agriturismo Sant’Anna

Ci si arriva solo con un lungo tratto di strada sterrata, in fuoristrada, a piedi, in bici o in quad. Non ci si passa davanti per caso. Eppure tutti conoscono l’agriturismo della famiglia Bruno a Sant’Anna e talvolta, nella grande sala in pietra con camino annessa, si fatica a trovare posto. Tutto merito dell’eccellenza dei prodotti, realizzati interamente dalla famiglia Bruno, e ovviamente della bontà della cucina di Maria. Tutto è fatto rigorosamente a mano, come tradizione vuole, dal pane alla pasta, preparati con i grani locali, ai condimenti con le carni di agnelli e vitelli allevati in azienda. Persino il vino è fatto in casa ed è compreso nel menù degustazione, che prevede anche: antipasto di peperoni e fagioli, con la famosa nduja; patate fritte con salsiccia e peperoni; asparagi con primo sale; frittelle di zucchine; polpettine di melanzane; arrosto di maiale e capretto alla griglia. Maria, con il marito Angelo e il figlio Pietro, portano al pascolo, sugli altopiani…

Azienda Agricola Zipparri Lorenzo: un giorno da Heidi

Il profumo della cagliata appena rotta, raccolta in una ciotola fumante è una delle esperienze gastronomiche più indimenticabili che si possano fare in montagna, soprattutto dopo la soddisfazione di aver seguito il procedimento di realizzazione del formaggio sin dalle prime fasi. Da Lorenzo Zipparri, la visita all’azienda e la degustazione al caseificio si trasformano ogni giorno in un'esperienza completa. Si può scegliere di partecipare alla giornata di “Pastore per un giorno” ed imparare a mungere, condurre ed accudire le greggi al pascolo nei terreni attorno all’abitazione, tra gli 800 e i 1500 metri, con tutto l’amore e la dedizione che impiegano Lorenzo e la sua famiglia, per poi aiutare il mastro casaro alla preparazione delle caciotte ovicaprine di latte crudo, dalla ricotta al caglio, sino alla messa in forma nei contenitori tradizionali.  Ma si può anche decidere più semplicemente di assistere alle ultime fasi della preparazione (8:30-11) scoprendo i…

Panificio Rosetta Palazzo

Rosetta fa il pane con il cuore, in tutti i sensi. Perché ama impastare i grani locali con le migliori varietà nazionali di farine integrali, per ottenere un composto dalla lievitazione perfetta. Aggiunge solo la sua pasta madre, ereditata dalla nonna, che cura e nutre ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, come una figlia. Perché ancora si diverte quando, nella lunga fila di forni a legna, adagia pagnotte e pizzette, taralli, panzerotti e torte salate.  E perché le sue pagnotte sono a forma di cuore, con la spaccatura centrale, leggermente disassata, che fa gonfiare due appetitose cupolette di crosta croccante da ogni lato, proprio come l’apice di un cuore. Ha iniziato da bambina e smetterà solo “quando le sue nipoti potranno prendere il suo posto”.

Quad Experience Pollino

Per sentire il vento fresco dei boschi di faggio sul viso. Per respirare l’odore dei pascoli d’alta quota. Per correre sulle lunghe piste sterrate di montagna, usate dai pastori per la transumanza. Per rinfrescarsi in sorgenti termali incontaminate e nascoste. Tre percorsi differenti di circa 3 ore, con partenza ad orario libero da San Lorenzo Bellizzi, con diverse tipologie di difficoltà e temi incentrati su acque, prodotti tipici, storie e tradizioni, sempre immersi nella natura selvaggia del Parco del Pollino. Accompagnati da un esperto locale, si guida in sicurezza su strade, piste e mulattiere autorizzate al transito intorno alla Montagnella di San Lorenzo, con percorsi ad anello di tra i 20 e i 35 km. Possibilità di escursioni serali, pranzo al sacco per picnic in quota o sosta in agriturismo con prodotti tipici. Guida con patente B e, per i ragazzi da 16 anni, con patentino B1. Minori sopra gli 8 anni accompagnati.

Orienteering nel borgo labirinto

Avete tre ore di tempo per scoprire dov’è e qual è il tesoro di San Lorenzo Bellizzi, che Roberto Rugiano, guida Aigae e istruttore di Orienteering, oltre che fondatore del centro rapaci Falconieri dei Setteventi di Civita Albanese, vi sfida a trovare tra le viuzze e le piazzette nascoste del paese. Dotati di mappa e bussola, dopo una breve lezione introduttiva alle tecniche base dell’orientamento, l’originale caccia al tesoro vi guiderà passo passo alla scoperta delle caratteristiche architettoniche più singolari del borgo, dei suoi panorami più belli, della sua storia segreta. Ad ogni step, una domanda curiosa a cui rispondere, che metterà alla prova grandi e piccini, stimolando lo spirito d’osservazione, il pensiero laterale e l’ingegno. Senza dimenticare una buona dose di risate. Niente è dato per scontato e tutti i dettagli contano. Mezza giornata di divertimento assicurato per genitori, bambini e ragazzi, senza limiti di età, che unisce esplorazione, scoperta,…

Esplorare San Lorenzo in e-bike

Il Comune di San Lorenzo Bellizzi, nel suo Centro Informazioni, aperto ogni mattina nel periodo estivo dalle 9 alle 13, offre a noleggio e-bike, che permettono di esplorare il territorio montuoso a pedali anche per chi non è perfettamente allenato, dotate di batteria con autonomia per 6 ore, cambio Shimano e GPS per seguire i percorsi proposti.

Escursioni alle grotte preistoriche

Speleo-archeologi. Così si chiamano gli esperti che esplorano le cavità naturali cercando tracce del nostro antico passato, scavando con tecnica e attenzione sul fondo stratificato delle grotte, ricostruendo come detective la vita dei nostri antenati da minuscoli indizi. Con le visite guidate del Centro Regionale di Speleologia “Enzo de Medici”, ci si può avvicinare per tre ore a questo fantastico mondo, inoltrandosi in sicurezza, con casco e luce frontale, guidati dai ricercatori, in tre delle grotte calabresi più interessanti per la ricerca archeologica, ascoltando dalla viva voce dei protagonisti i risultati delle ultime campagne di scavo, imparando al tempo stesso quanto c’è di più curioso su grotte, trasformazioni della roccia, lavorazione dell’acqua e speleologia.

Centro Visite della Pietra Sant’Angelo

Decine di tavoli ricoperti da frammenti di ceramica, ossa umane ed animali, punte di selce, raschiatoi in ossidiana, bulini da scavo e persino teschi umani. Tutta l’imponente mole dei ritrovamenti delle grotte archeologiche della Pietra Sant'Angelo finisce nei laboratori del Centro Visite di San Lorenzo Bellizzi, dove viene scandagliato e catalogato dalle mani esperte della dr.ssa Delia Carloni, archeologa ricercatrice dell’Università di Groningen e dalle sue colleghe e collaboratrici. I vasi vengono pazientemente ricostruiti, gli scheletri ricomposti, seguendo rigorosamente il metodo stratigrafico, datati secondo le più moderne teorie archeologiche. I reperti più promettenti vengono inviati in laboratorio per l’indagine palinologica. La cosa innovativa è che in questo gigantesco puzzle della preistoria si può entrare, anche da profani, seppur in punta di piedi, con le visite guidate in cui gli archeologi mostrano e raccontano come si svolge il loro affascinante lavoro e…

Area Archeologica Pietra Sant’Angelo

Una sepoltura di oltre 7000 anni fa, risalente al Neolitico medio, inumata a pochi metri dall’ingresso della grotta e perfettamente conservata. Forse una giovane donna, con un corredo semplicissimo di due punte di selce e un pezzo di vaso. È un ritrovamento eccezionale quello delle campagne di scavo del 2017 e 2018 - sostenute dal Comune di San Lorenzo Bellizzi e dalle Università del Molise e di Bari, e condotte dalla Prof.ssa Antonella Minelli e dal Dott. Felice Larocca - nella cavità naturale della Pietra Sant’Angelo. La più spettacolare e la meglio preservata di una serie di scoperte rinvenute non solo nella stessa grotta, utilizzata probabilmente come accampamento già 14.500 anni fa al termine dell’ultima glaciazione, ma anche nelle numerose grotticelle dell’affioramento roccioso conosciuto come Pietra Sant’Angelo, frequentate dagli speleologi sin dagli anni ’30 del secolo scorso. Testimoniano una lunga frequentazione umana dal paleolitico sino all’epoca…

Riserva Naturale Orientata Gole del Raganello

Capita, mentre si riposa al fresco sulle panchine della piazza del borgo, ammirando il tramonto dietro alle spettacolari Timpe di San Lorenzo o sulle Gole del Raganello, di vedersi volare davanti, proprio all’altezza degli occhi, un'aquila reale, un avvoltoio grifone o un capovaccaio. I tre grandi rapaci nidificano proprio nel territorio protetto delle Gole, da alcuni anni in gestione al Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, che sta stipulando in questi mesi una convenzione per la fruizione turistica dell’area protetta. Nei prossimi anni dovrebbero essere attivati tre itinerari di fruizione ed un centro visite per l’osservazione dei rapaci su prenotazione. Al momento, si può ammirare la spettacolare forra dall’alto, sia dal borgo che dalla Timpa di San Lorenzo o scendere per la parte iniziale del sentiero della Scala di Barile, raggiungendo il torrente, ma senza entrare nelle Gole.

MAMAC

Volete sapere come mangiavano i briganti? O scoprire che la Calabria è terra di vino e di mele? Imparare a dipingere acquerelli naturalistici o la tecnica per disegnare un fumetto su un’antica leggenda? Volete provare a fare i contadini eroici per un giorno o seguire la giornata di un apicoltore? Vi incuriosisce la vita nelle grotte preistoriche tra le timpe vulcaniche o nei canyon? Per avere risposte a queste ed altre domande potete partecipare al Se-dici Freelab, i laboratori del Museo degli Antichi Mestieri e dell’Arte Contadina di San Lorenzo Bellizzi, non solo una “semplice” raccolta di oggetti e saperi antichi, ma un centro culturale ricco di proposte estive che nei mesi di Luglio e Agosto spaziano dalle visite e le narrazioni gastronomiche ai laboratori di disegno per bambini e ragazzi, dalle esperienze archeologiche ai convegni. Il Museo, raccolto in un edificio comunale del 1700, al piano terra espone la macina originale dell’antico mulino, smontata e trasferita…

Parco Nazionale del Pollino

Con i suoi 192.565 ettari e 56 comuni divisi tra Basilicata e Calabria, il Parco Nazionale del Pollino è la più grande area protetta d’Italia, riconosciuta come Geopark Patrimonio dell’Unesco, con ben quattro Riserve Naturali Orientate, fenomeni geologici e glaciali unici, un albero (il Pino Loricato) che in Italia cresce solo qui, e le vette più alte dell’Appennino Meridionale che raggiungono i 2.267 metri della Serra Dolcedorme. Tanta maestosità e differenza, che si traduce in grandi territori selvaggi e per nulla antropizzati, con un’incredibile biodiversità e un altissimo livello di wilderness, crea anche una molteplicità di problemi organizzativi e intoppi burocratici. L’Ente Parco è relativamente giovane, ha visto la sua ufficializzazione nella metà degli anni ’90, piuttosto osteggiato dalla popolazione residente. Non aspettatevi quindi un Parco ben strutturato, con sentieri indicati, centri visite e facili escursioni. È un territorio selvaggio, con boschi…